Comunicazione RSU su Contratto d’Istituto

Data: 08/04/2021

Contratto di Istituto a.s 2020/21

Dopo il parere favorevole dei Revisori degli aspetti finanziari dell’accordo, e’ stato firmato il 25 marzo in forma definitiva il contratto integrativo di istituto, in vigore da questa data. il 16 febbraio 2021 avevamo firmato un’intesa che è stata confermata dopo il vaglio dei revisori.

La trattativa è stata molto lunga e la distanza tra le parti è stata notevole soprattutto sull'assegnazione del Bonus premiale, le cui risorse sono pari a 14.629,43€ ripartite tra docenti (66% pari a 9.655,42€) e Ata (34%, corrispondente a 4.974€).

L'accordo è stato raggiunto cercando di trovare una sintesi tra punti di vista e priorità differenti con la collaborazione e la presenza al tavolo delle segretarie provinciali di CislScuola, FlcCigil e Uil Scuola. Nel corso della trattativa ci siamo mossi seguendo le indicazioni ed il mandato dell’assemblea dei lavoratori.

Il testo dell’accordo:

https://trasparenza-pa.net/?codcli=SG28927&node=21&opc=891379


Le tabelle con i compensi

Ripartizione generale

Tabella Ripartizione generale Fondo d'Istituto

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Personale ATA

Tabella attività aggiuntive Ata

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Personale docente

Tabella attività aggiuntive docenti

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Aspetti principali dell’accordo

a) Il fondo di istituto è ripartito proporzionalmente 66% ai docenti e 34% al personale ATA.

b) Sono state recepite le richieste di distribuire su più persone gli incarichi e le risorse per il personale Ata, pur non essendo stato posto ufficialmente un tetto massimo ai compensi per singolo lavoratore, pari al 10% del totale delle risorse disponibili, come da noi richiesto.

c) Aumentano le ore riconosciute ai coordinatori di classe: 20 ore ai coordinatori delle 1° (15 nell’a.s 2019/20): 18 ai coordinatori delle classi (14 nell’a.s 2019/20) e 15 per i coordinatori delle altre classi (12 nell’a.s 2019/20).

d) In linea generale, rispetto agli anni precedenti  è stato possibile prevedere sia per il personale docente che per il personale Ata un lieve incremento ed una maggiore distribuzione delle risorse, anche grazie alle rimanenze dell'a.s. 2019/20 . Ciò consente il riconoscimento delle attività deliberate dal collegio, un accesso alle risorse disponibili per un numero più ampio di lavoratori ed un parziale adeguamento dei compensi. Siamo consapevoli che comunque c’è ancora molta strada per far emergere i reali carichi di lavoro, soprattutto a seguito della situazione determinata dall’emergenza Covid.

e) Sono stati inseriti alcuni articoli riguardanti le misure per contrastare la diffusione del Covid. In particolare è prevista l’informazione ai lavoratori e alla RSU in merito alle disposizioni per contenere il virus.

f) E’ stato inserito un comma per ribadire un aspetto previsto dalla normativa, oltre che buona prassi nelle relazioni sindacali, che assume particolare rilevanza in questo periodo di emergenza, che rende difficile programmare e attuare i progetti previsti. In caso di residui significativi per attività non svolte, le RSU saranno coinvolte per contrattarne la destinazione.


Bonus personale Ata e docenti

Per quanto riguarda il bonus per personale Ata si è trovato in tempo brevi un punto di incontro facendo confluire l'intera quota nel Fondo di istituto, in particolare per riconoscere l'intensificazione dei carichi di lavoro e per gli straordinari.

Per quanto riguarda i docenti, avevamo chiesto di far confluire al 100% nel fondo di istituto i compensi finalizzati alla valorizzazione del personale scolastico per rimpinguare le voci del fondo per cui sono previste minori risorse.

La Finanziaria del 2020 (legge 160/19) recitava infatti “ Le risorse iscritte nel fondo di cui all’art.1, c.126, della legge 13 luglio 2015 n.107, già confluite nel fondo per il  miglioramento dell’offerta formativa, sono utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza ulteriore vincolo di destinazione

Il Dirigente ha riconosciuto che la legge 160/2019 ha eliminato la finalizzazione delle risorse assegnate, che non saranno quindi più vincolate esclusivamente al riconoscimento del bonus premiale per i docenti. Non sono state però abrogate le disposizioni della cosiddetta Buona scuola (legge 107/2015). Restano quindi in vigore sia il bonus che la competenza del Comitato di valutazione che individua i criteri di attribuzione del bonus stesso.

Il Dirigente ha convenuto tuttavia che la determinazione dei compensi deve essere coerente con i criteri generali stabiliti nella contrattazione di istituto.

In sostanza, il Dirigente ha sostenuto che le sue prerogative non sono cambiate e che si potrebbe  continuare ad assegnare il bonus, seguendo le procedure degli anni passati. Noi invece abbiamo ribadito che,  senza un accordo  che lo prevedesse, non si poteva derogare da quanto stabilito dalla legge finanziaria del 2020.

Facendo seguito al mandato datoci dall'assemblea di cercare un accordo che prevedesse un sistema misto, destinando il 50% della cifra per il Bonus al fondo di istituto e lasciando l'altra metà per la valorizzazione premiale)  abbiamo proseguito nella trattativa non trovando però la disponibilità dalla controparte.  Abbiamo quindi tenuto conto dell’indicazione dell’assemblea di cercare eventualmente altre soluzioni che consentissero di incrementare il Fondo di Istituto.

Alla fine si è trovato un punto di incontro, per noi non pienamente soddisfacente e che ci carica di responsabilità, ma che riteniamo fosse l'unica percorribile per portare a casa un contratto che comunque risulta complessivamente più vantaggioso per i lavoratori rispetto all'anno scorso.

Si è deciso di far confluire nel fondo di istituto la quota necessaria per ripianare le criticità più evidenti (circa il 15%) e di assegnare la parte restante per il bonus. Il Dirigente lo attribuirà, previa verifica con la RSU della corrispondenza tra i criteri definiti dal comitato e le attività riconosciute con il bonus.


I dettagli dell’accordo

Si è convenuto:

a) di far confluire nella parte del Fondo di istituto dedicata al personale Ata  tutte le risorse per la valorizzazione del personale non docente.

b) di destinare 1.435 euro della quota della valorizzazione degli insegnanti per incrementare la parte del fondo di istituto destinata ai docenti per aumentare il compenso dei coordinatori di classe. In questo modo è stato possibile far valere il principio del riconoscimento di questa funzione che negli anni passati ha subito forti decurtazioni a fronte di un aumento delle incombenze, cresciute in maniera “esponenziale” durante la pandemia. E’ un impegno che abbiamo portato avanti dall’a s 2015/16, quando in precedenza venivano riconosciute 5 ore per il coordinamento delle quarte, 6 ore per le classi del biennio e 8 per le terze e le quinte.

c) di prevedere che la il dirigente assegni il bonus docenti sulla base dei criteri individuati dal comitato di valutazione in accordo con le RSU. La cifra da assegnare in base ai criteri sopra indicati è pari a 220,42. Il compenso più minimo non potrà essere inferiore a 200€.

  • Alternanza scuola-lavoro

Nulla cambia per l’alternanza scuola lavoro, valgono le regole dello scorso anno ,con la stessa ripartizione  del resto del Fondo d’istituto: 66% ai docenti e 34% agli Ata. I fondi per l'alternanza pari a circa 56.568,77 8 lordo stato, tali risorse potranno essere attribuiti secondo le seguenti modalità:

  • Per i tutor dell'alternanza è prevista l'assegnazione fino a 40 ore complessive: fino a 20 ore per le attività di gestione delle pratiche svolte da scuola e altre 20 per le attività effettuate all’esterno visitando le strutture che ospitano gli studenti e per gestire eventuali situazioni critiche in azienda. Le attività vanno documentate in base ad una procedura indicata dalla scuola. Verranno riconosciute le ore effettivamente svolte. Non sono previsti forfait  perché ci possono essere variazioni in alcuni casi molto rilevanti tra l’attività di un tutor e l’altro in base alla possibilità o meno degli studenti di prendere parte a stage. In caso di possibile superamento delle 40 ore, si consiglia di contattare preventivamente il responsabile dell’alternanza per segnalare la situazione.
  • Si ricorda che, come precisato dalla nota Miur n° 3355 del 28/3/2017, i compensi legati all'alternanza scuola- lavoro riguardano attività svolte oltre il normale orario di lavoro.
  • Analogamente, eventuali impegni riguardanti figure diverse dai tutor, coinvolte nei progetti di alternanza (es. docenti di sostegno che devono seguire lo studente nella sede di stage oltre l'orario di scuola) sono retribuibili fino a 20 ore se opportunamente documentati e al di fuori dell'orario di servizio. E’ prevista una figura di coordinamento per gli stage degli studenti diversamente abili che collabora con la funzione obiettivo, individua le sedi e tiene i contatti con i tutor aziendali ed i docenti di sostegno. Per l’espletamento di tali compiti sono previste 40 ore.

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni

Pesaro, 29 marzo 2021

La RSU
Roberto Bussaglia e Matteo Ganino